Ecco gli sfidanti pronti a contendersi il titolo di miglior sgrassatore, lo sgrassatore naturale Soap e uno sgrassatore industriale che trovi in qualsiasi supermercato.
La sfida è composta da tre prove, documentate in questo video qui sotto. Chi vincerà per efficacia, prezzo e sostenibilità? Inizia la sfida!
Prova di efficacia
Questa prova sembrerebbe conclusa a pari merito, ma attenzione non è così! Entrambi gli sgrassatori funzionano efficacemente grazie al potere pulente dei loro tensioattivi.
Quello che cambia tra i due non è tanto il potere pulente come dimostra il video, quanto l’origine naturale o petrolchimica (fossile) dei loro tensioattivi.
✅ Lo sgrassatore naturale Soap contiene tensioattivi di origine vegetale, biodegradabili e a basso impatto sugli eco-sistemi e sulle falde acquifere. É impreziosito con estratti biologici da piante officinali, coltivate sapientemente sui Colli Euganei, in provincia di Padova.
SGRASSA con la forza dei tensioattivi vegetali; PULISCE con gli estratti di salvia, lavanda e meliloto; beneficia delle proprietà IGIENIZZANTI di timo, melissa e bicarbonato.
É senza profumo né coloranti. Per questo motivo ha una colorazione paglierina ed è inodore, cioè non rilascia quello sgradevole odore di chimico quando viene nebulizzato sulle superfici (per dargli fragranza scegli il profumo che più ti piace).
⛔ Come accade per la maggior parte dei detersivi industriali che trovi in commercio, lo sgrassatore sfidante, contiene tensioattivi di origine petrolchimica, cioè derivanti dalla raffinazione del petrolio.
Questi tensioattivi hanno un alto impatto ambientale sia in fase di estrazione, che di raffinazione del petrolio; sono potenzialmente irritanti per la pelle; sono pericolosi per il suolo, per i fiumi e i mari perché NON sono biodegradabili.
Un esempio per tutti è lo sles (Sodium Laureth Sulfate), il tensioattivo petrolchimico più diffuso, molto aggressivo e irritante. Meglio fare attenzione e scegliere detersivi senza Sles.
Solitamente gli sgrassatori industriali si riconoscono anche per uno sgradevole odore di chimico quando li spruzzi sulle superfici da lavare, piuttosto forte e fastidioso al naso.
Al termine di questa prova trai tu le conclusioni: a parità di efficacia, meglio uno sgrassatore naturale e sicuro o uno fatto col petrolio e pericoloso?
Prova del prezzo
Questa prova la decreta la matematica. Con una semplice divisione puoi notare l’ incredibile differenza di prezzo tra i due sgrassatori sfidanti.
⛔ Nel video Marco mostra alla telecamera lo scontrino per far vedere quanto ha pagato uno sgrassatore industriale da 1 litro al supermercato : 2.95€.
✅ Per 1 litro di sgrassatore naturale Soap la spesa è molto più bassa: 0.35€.
Con la scatola da 5L che vedi in foto, al prezzo di listino di 34.90€, puoi diluire fino a 100 sgrassatori (è disponibile anche nel formato più piccolo da 3 litri).
34.90€ (prezzo di listino) : 100 (sgrassatori) = 0.35€ (centesimi a sgrassatore)
Basta diluire 50-100ml di prodotto in 1 litro d’acqua (a seconda di quanto lo vuoi forte) e versare la soluzione in uno spruzzino vuoto.
Mentre al supermercato per acquistare 100 sgrassatori spenderesti 2.95€ x 100pz = 295€
Mai stato più vero di così il detto chi poco spende tanto spende!
So cosa stai pensando… Di questi tempi spendere 44.90€ non è come spenderne 2.95€ per volta e non ti sogneresti mai di comprare 100 sgrassatori tutti insieme, giusto?
É vero, ma qui sta la tua scelta. Soap è volutamente più detersivo in meno plastica, al fine di combattere lo spreco di flaconi.
La domanda che ti faccio prima di passare alla terza e ultima prova è quanto sei disposto ad investire per garantire ai tuoi figli e nipoti un mondo più pulito?
Soap vince la prova del prezzo a soli 34.90€ x100 sgrassatori contro i 295€ del supermercato.
Prova di sostenibilità
Abbiamo già visto nella prova di efficacia che l’origine vegetale, piuttosto che petrolchimica, degli ingredienti ha un diverso impatto ambientale, ma questo aspetto, su cui si focalizzano in tanti per fortuna, non è l’unico da considerare quando si ricerca un prodotto sostenibile.
Anche la confezione riveste un ruolo fondamentale. La regola aurea delle 3R della sostenibilità recita così: Riduci – Riusa – Ricicla. Come vedi, il riciclo è all’ultimo posto delle buone azioni che possiamo compiere.
Perché a livello mondiale riusciamo a riciclare soltanto il 9% della plastica che buttiamo. Il restante 91% finisce in discarica, bruciato o peggio disperso in mare e i ricercatori affermano che entro il 2050 ci sarà più plastica che pesce negli oceani.
Dunque vincerà quest’ultima prova di sostenibilità lo sgrassatore con il sistema di confezionamento più innovativo e meno inquinante.
⛔ Per ogni sgrassatore industriale che compri, sei costretto a buttare flaconi vuoti dopo qualche settimana e come te milioni di altre persone al mondo. C’è un errore di progettazione in questo sistema di confezionamento: non si considera quanto sia difficile riciclare la plastica.
Ormai il flacone usa e getta è diventato obsoleto e problematico. Risale a quando il problema dell’inquinamento da plastica non esisteva nemmeno.
✅ Con lo Sgrassatore naturale Soap riusi sempre lo stesso spruzzino un centinaio di volte.
Abbiamo progettato il detersivo in scatola seguendo la regola aurea delle 3R della sostenibilità, proprio per aiutarti a buttare meno plastica mentre lavi
Ancora una volta la matematica ci viene in aiuto per decretare il vincitore di questa prova.
Grazie al sistema di confezionamento Soap riduci del -90% il consumo di flaconi. E al termine del detersivo, non ti resta che differenziare la scatola nella carta e la sacca contenitiva (che pesa come un flacone – 70g) nella plastica.
Efficacia, prezzo e impatto ambientale
Con questa sfida spero di averti fatto vedere quanto Soap sia conveniente sia per te, che per l’ambiente. Se anche tu hai a cuore il nostro Pianeta e credi che non ci sia un Pianeta B, non servono altre ragioni per abbandonare i detersivi industriali a favore di questo nuovo modo di lavare, più sicuro e sostenibile nel 2019.
Ora decidi tu se continuare a pagare a caro prezzo detersivi industriali, inquinanti e pericolosi per l’eco-sistema (compresi noi), o se provare il 1° detersivo in scatola che si spilla comodamente a casa. Da perdere hai solo un mare di plastica!
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